26/11/09

Survivors I Sopravvissuti

Una serie tv che mi ha catturato durante il mese di novembre è Survivors, uscito in Italia con il titolo tradotto I Sopravvissuti.
Non sono riuscita a vederlo quando è stato fatto per la prima volta in Inghilterra nell'anno 1975 perché non ero ancora nata, così eccomi ritrovata a guardare la prima puntata e così tutta la serie nelle tre stagioni, nel giro di poche settimane, perché è veramente bello per chi ama questo genere di fantascienza.
Creato e prodotto da Terry Nation (lo conoscete anche per Doctor Who) per la BBC che ha realizzato veramente tante pellicole interessanti, nella prima stagione, seconda e terza, parla di un virus che ha colpito la popolazione mondiale, anche se è incentrato nelle terre britanniche.

L'epidemia sembrava una banale influenza, all'inizio, mentre poi si trasforma in un virus letale che risparmia solo l'1% della popolazione di tutto il mondo.
I sopravvissuti (Survivors) dopo la catastrofe devono riorganizzarsi in tante comunità ed imparare a vivere con il lavoro e il sudore delle proprie mani nelle fattorie abbandonate per ottenere le materie prime, soprattutto il cibo per nutrirsi.
Si affidano alla coltivazione agricola e l'allevamento di animali con le poche conoscenze e si creano i leader che gestiscono le comunità.
Tanti diventano sciacalli in un dualismo tra bene e male che dura per tutte le puntate della serie televisiva.
Tanti i principi messi in evidenza in questo bellissimo capolavoro del passato.
Un remake è stato fatto anche di recente, solo che in Italia il nuovo è stato bloccato forse perché non ha ottenuto il giusto interesse.
A dicembre 2008 il DVD di Survivors è stato ristampato dalla Yamato video e io l'ho subito comprato su eBay. Il filmato della sigla degli anni '70 di Sopravvissuti spiega in un certo senso anche l'introduzione della catastrofe.