Comincio la recensione di Segnali dal futuro, presto in uscita dvd, notando che il tempo passa per tutti, infatti trovo Nicolas Cage invecchiato, di conseguenza se ho avvertito questo suo cambiamento nell'aspetto fisico significa che anche io sto cambiando.
Breve parentesi su un attore che trovo molto bravo prima di parlare di una storia veramente intrigante.
Quella che parte dall'anno 1958 quando ai bambini durante l'inaugurazione di una nuova scuola elementare viene chiesto di preparare dei disegni da inserire in una "capsula del tempo" da sotterrare.
In America vanno molto di moda queste simpatiche pratiche, infatti non sarà la prima volta che in una produzione cinematografica vedo questo gioco di mettere tutto sotto terra.
Dopo molti anni (i giorni nostri) viene aperta la capsula chiusa ermeticamente e una bambina dice di sentire delle voci (come un altro episodio simile verificatosi nel passato) e trova un foglio senza disegno ma con dei numeri che sembrerebbero senza senso.
Il padre, il professor Ted Myles (Nicolas Cage), che è anche affascinato dai misteri dell'universo, scopre che non si tratta di informazioni inspiegabili, ma di una lista di numeri che contengono un messaggio in codice che prevedeva con sconcertante esattezza date, luoghi e il numero delle vittime di tutti i principali disastri avvenuti negli ultimi 50 anni.
Segnali dal futuro mi è piaciuto molto, gli regalo un bel voto alto tra quelli consigliati per chi adora la fantascienza ben fatta.
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