Comincio la recensione di Segnali dal futuro, presto in uscita dvd, notando che il tempo passa per tutti, infatti trovo Nicolas Cage invecchiato, di conseguenza se ho avvertito questo suo cambiamento nell'aspetto fisico significa che anche io sto cambiando.
Breve parentesi su un attore che trovo molto bravo prima di parlare di una storia veramente intrigante.
Quella che parte dall'anno 1958 quando ai bambini durante l'inaugurazione di una nuova scuola elementare viene chiesto di preparare dei disegni da inserire in una "capsula del tempo" da sotterrare.
In America vanno molto di moda queste simpatiche pratiche, infatti non sarà la prima volta che in una produzione cinematografica vedo questo gioco di mettere tutto sotto terra.
Dopo molti anni (i giorni nostri) viene aperta la capsula chiusa ermeticamente e una bambina dice di sentire delle voci (come un altro episodio simile verificatosi nel passato) e trova un foglio senza disegno ma con dei numeri che sembrerebbero senza senso.
Il padre, il professor Ted Myles (Nicolas Cage), che è anche affascinato dai misteri dell'universo, scopre che non si tratta di informazioni inspiegabili, ma di una lista di numeri che contengono un messaggio in codice che prevedeva con sconcertante esattezza date, luoghi e il numero delle vittime di tutti i principali disastri avvenuti negli ultimi 50 anni.
Segnali dal futuro mi è piaciuto molto, gli regalo un bel voto alto tra quelli consigliati per chi adora la fantascienza ben fatta.
25/09/09
21/09/09
Drag Me to Hell
Ritorna il regista Sam Raimi con l'horror Drag Me to Hell, mi spiego meglio, non è che sia sparito, perché ha fatto una trilogia di successo in questi ultimi anni, ovvero Spider-Man.
Ma era da tempo che non ci faceva vedere qualcosa di paura, terrificante, ovviamente mettendoci un pizzico di comicità per far ridere durante alcune scene disgustose.
Non a caso è stato lui l'autore della serie La Casa che conoscono tutti i fans dei generi americani degli anni '80 e '90 e gli estimatori di produzioni cult.
Come si può capire bene anche dal trailer delle anteprime di settembre, la storia della protagonista Christine Brown è in un'ascesa di successo con una carriera avviata in banca oltre ad avere un fidanzato dolce che la ama nonostante sua madre non digerisca la ragazza perché proviene da una fattoria mentre lei per il figlio avrebbe voluto un avvocato o comunque una donna ricca.
Poi un giorno Christine scopre che è candidata a diventare vice direttore, ma potrebbe sfumare l'occasione a causa di un nuovo arrivato in ufficio che cerca di scavalcarla a tutti i costi.
Poi entra in azione la paura e la comicità di Drag Me to Hell con l'entrata di una vecchia anziana che è veramente terrificante di aspetto e maniere.
Cerca una proroga per non perdere la sua casa e la supplica, ma Christine decide di non darla per farsi notare dal suo capo ed assicurarsi la promozione in banca, così la vecchia zingara si arrabbia e la segue nel garage mandando alla protagonista una maledizione che l'accompagnerà in terrificanti scene.
Bella l'unione di scene orrende e da brividi con tanto di tensione miste alla comicità che ricorderete nella serie cult La Casa dello stesso regista (spero non lo ricordiate solo per la trilogia Spider-Man).
Come uno dei grandi romanzi che tanto si producevano negli anni '80 e '90 in America, è decisamente uno spettacolo da andare a vedere Drag Me to Hell con gli amici o la fidanzata per farsi abbracciare quando ha paura.
Ma era da tempo che non ci faceva vedere qualcosa di paura, terrificante, ovviamente mettendoci un pizzico di comicità per far ridere durante alcune scene disgustose.
Non a caso è stato lui l'autore della serie La Casa che conoscono tutti i fans dei generi americani degli anni '80 e '90 e gli estimatori di produzioni cult.
Come si può capire bene anche dal trailer delle anteprime di settembre, la storia della protagonista Christine Brown è in un'ascesa di successo con una carriera avviata in banca oltre ad avere un fidanzato dolce che la ama nonostante sua madre non digerisca la ragazza perché proviene da una fattoria mentre lei per il figlio avrebbe voluto un avvocato o comunque una donna ricca.
Poi un giorno Christine scopre che è candidata a diventare vice direttore, ma potrebbe sfumare l'occasione a causa di un nuovo arrivato in ufficio che cerca di scavalcarla a tutti i costi.
Poi entra in azione la paura e la comicità di Drag Me to Hell con l'entrata di una vecchia anziana che è veramente terrificante di aspetto e maniere.
Cerca una proroga per non perdere la sua casa e la supplica, ma Christine decide di non darla per farsi notare dal suo capo ed assicurarsi la promozione in banca, così la vecchia zingara si arrabbia e la segue nel garage mandando alla protagonista una maledizione che l'accompagnerà in terrificanti scene.
Bella l'unione di scene orrende e da brividi con tanto di tensione miste alla comicità che ricorderete nella serie cult La Casa dello stesso regista (spero non lo ricordiate solo per la trilogia Spider-Man).
Come uno dei grandi romanzi che tanto si producevano negli anni '80 e '90 in America, è decisamente uno spettacolo da andare a vedere Drag Me to Hell con gli amici o la fidanzata per farsi abbracciare quando ha paura.
15/09/09
Flash of genius auto Ford e tergicristalli
Un prodotto veramente avvincente è questo Flash of Genius che parla della lunga battaglia legale del professor Robert Kearns e dell'auto Ford Motor Company che gli ruba negli anni '40 l'idea del tergicristalli regolabile ad intermittenza.
La sua invenzione parte da un incidente che ha avuto durante il viaggio di nozze con la moglie, quando, per aprire una bottiglia di champagne, il tappo gli finisce nell'occhio sinistro rendendolo in parte cieco.
Per fortuna il professore universitario grazie al brevetto ed alla sua perseveranza nella battaglia legale (tra l'altro anche senza avvocato, visto che nessuno crede a fondo nel caso e prende da solo le sue difese), dopo tanti anni riesce ad ottenere un risarcimento di molti milioni dalla Ford per l'idea rubata dei tergicristalli elettrici ad intermittenza e soprattutto il riconoscimento del suo genio brevettato.
Flash of genius è una di quelle idee molto belle, avvincenti e capace di provocare curiosità una scena dopo l'altra.
Cosa aggiungere se non consigliare senza pensarci due volte la storia del tergicristalli della Ford, come del resto ho già fatto anche con tutti i miei amici su Facebook.
Infatti converrete con me che il social network è diventato uno dei mezzi più affidabili per conoscere prima qualcosa e, detto con sincerità, credo che siano le migliori proposte da andare a trovare.
La sua invenzione parte da un incidente che ha avuto durante il viaggio di nozze con la moglie, quando, per aprire una bottiglia di champagne, il tappo gli finisce nell'occhio sinistro rendendolo in parte cieco.
Per fortuna il professore universitario grazie al brevetto ed alla sua perseveranza nella battaglia legale (tra l'altro anche senza avvocato, visto che nessuno crede a fondo nel caso e prende da solo le sue difese), dopo tanti anni riesce ad ottenere un risarcimento di molti milioni dalla Ford per l'idea rubata dei tergicristalli elettrici ad intermittenza e soprattutto il riconoscimento del suo genio brevettato.
Flash of genius è una di quelle idee molto belle, avvincenti e capace di provocare curiosità una scena dopo l'altra.
Cosa aggiungere se non consigliare senza pensarci due volte la storia del tergicristalli della Ford, come del resto ho già fatto anche con tutti i miei amici su Facebook.
Infatti converrete con me che il social network è diventato uno dei mezzi più affidabili per conoscere prima qualcosa e, detto con sincerità, credo che siano le migliori proposte da andare a trovare.
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